Mourinho: "Ho parlato con i miei due capitani del futuro. Vogliamo vincere la finale"

31 Maggio 2023
- di
Redazione
Condividi:
Josè Mourinho in panchina assieme a Salvatore Foti in Fiorentina - Roma.
Tempo di lettura: 2 minuti

CONFERENZA MOURINHO SIVIGLIA ROMA - L'allenatore dei giallorossi Josè Mourinho ha parlato durante la conferenza alla Puskas Arena di Budapest prima della finale di Europa League tra Siviglia e Roma.

Siviglia - Roma, le parole di Mourinho

Riguardo il merito del raggiungimento in finale

"Certo è un tracciato lungo, diversamente dal nostro avversario che viene dalla Champions. Noi abbiamo fatto 14 partite per arrivare qui e lo meritiamo senza dubbio. È dal media open dai che diciamo di meritare questa finale. Questo aspettiamo e questo è quello per cui abbiamo lavorato. Vogliamo questo titolo"

Sul contenimento dell'emozione

"Penso che lavorando, quello che abbiamo fatto in poco tempo, perché una squadra che negli ultimi due mesi ha giocato quarti, semifinali, che ha viaggiato tanto non ha avuto modo di lavorare tanto. Abbiamo lavorato tanto in questi due giorni. Dico che la storia non gioca, il mio collega pensa diverso. Lui pensa che il Siviglia è favorito perché la storia lo fa favorito è un'opinione che si deve rispettare. Hanno una storia e un'esperienza che non abbiamo. Per loro giocare una finale di Euoropa League è ricorrente, per noi è un evento straordinario. Per i nostri tifosi è una qualcosa di storico, per i loro è una cosa come giocare in Spagna. Però domani vogliamo stare lì e giocare lì"

Riguardo un possibile addio dopo la finale

"Penso che se qualcuno di noi ha una domanda simile alla tua, la deve fare a Midilibar perché lui non ha contratto. Ho parlato coi due miei capitani e mi hanno fatto una domanda simile alla tua. A loro ho risposto in maniera obiettiva. Non vogliono che rispondano, ma sanno cosa voglio io. È diverso rispetto all'Inter perché io non avevo firmato col Real Madrid, ma era tutto fatto. Adesso non ho nulla. Penso a domani e a quello che vogliamo fare noi, perché noi vogliamo giocare". 

Riguardo l'affetto dei tifosi del Real Madrid

"Voglio tanto bene al Real Madrid, voglio tanto bene al presidente e all'allenatore. Però l'allenatore non gioca, l'allenatore lavora tanto prima della partita, durante la partita poco. Ho detti al mio staff: oggi il nostro lavoro è finito. Adesso la storia la fanno i ragazzi. I colleghi di Madrid dicono bene che il Siviglia ha una grande squadra, due grande squadre perché ha 25 giocatori di grandissimo livello. Sono tutti professionisti di alto livello, hanno tante opzioni. Però loro non conoscono i miei ragazzi e non conoscono la mia squadra in quanto squadra e domani saremo lì".

Sull'importanza dell'esperienza

"Il budget che ha il Siviglia, non è lo stesso che ha la Roma. Noi abbiamo giocatori che lo scorso anno giocavano nella Squadra B. Io ho avuto più opportunità di giocare le competizioni europee, ma Mendilibar è della mia stessa generazione: siamo alla pari. Anche per i giocatori è lo stesso: quelli del Siviglia hanno più esperienza, ma noi sono due anni che giochiamo insieme.

Riguardo la finale non giocata con il Tottenham

"La Roma mi ha dato la possibilità di giocarle, il Tottenham no". 

Riguardo Dybala

"Otto domande e nessuno mi ha chiesto di Dybala? Domani giocherà 20/30 minuti". 

Approfondimenti

Icona di FacebookIcona di InstagramIcona di X Twitter
© Copyright - Romanistaweb.it
chevron-down