Mourinho: “Sembriamo una squadra di assassini, abbiamo il record di cartellini”

14 Dicembre 2021
- Di
Redazione
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CONFERENZA STAMPA INTERVISTE ROMA MOURINHO – Al termine di Roma-SpeziaJosé Mourinho ha parlato in conferenza stampa. Non solo, raggiunto dai microfoni di Sky Sport e DAZN, il tecnico giallorosso ha risposto alle domande dei giornalisti delle due emittenti. Ecco le parole dello Special One. 

Conferenza stampa

Le prestazioni della Roma con e senza Smalling

“Problema è che è più volte senza Smalling. E’ un giocatore di classe, esperienza, leadership, veloce, possiamo pressare più alto con lui: è un grande giocatore. Come sta? Non lo so, ma risultato aperto, minuto 60 è andato via… Non c’è molto da essere ottimisti”.

Ammonizione a Felix?

“Non lo so, non ho visto in tv ed era lontano da me. Non è stato un fallo, perché l’arbitro ha dato rimessa… Non lo so. Non capisco. Magari c’è qualcosa che non ho visto, ma nella partita non mi è sembrato motivo per il giallo”.

Arbitraggi

“Niente di speciale, di andare tranquillo perché non c’è niente da fare. Ero troppo lontano per vedere i gialli di Vina e Kumbulla, magari ci sono motivi per i gialli. Magari sì, ma quello che non c’è un dubbio è che per noi è giallo e per altri non è giallo, in tante situazioni di gioco. Non parlo di oggi che, al di là di alcuni episodi, mi sembra che il giovane arbitro è stato bravo, però mi sembra che esiste un tipo di criterio. Anche con Cristante diffidato e capitano gli ho detto: “Piano, piano con l’arbitro perché tu non sei Bonucci né questi giocatori che hanno lo status che arbitri permettono un diverso approccio”. Però, nello specifico, oggi mi è piaciuto”.

Intervista a Sky Sport

Cose positive della partita

“Mi sono piaciuti i due gol su corner perchè ieri li abbiamo allenati per 25 minuti. Mi piace il risultato ma non mi piace il modo in cui abbiamo giocato. Un match non difficile da finire e a metà del primo tempo abbiamo perso tante palle facili e regalato il gioco. Non abbiamo avuto una buona circolazione di palla. Non era difficile giocare contro lo Spezia sull’1-0. Meglio nella ripresa dopo il 2-0. Mi sono piaciuti i giocatori che sono rimasti in campo anche nelle difficoltà come Ibanez. Anche sul 2-0 non avevo feeling del match. Quando è uscito Smalling è cambiato tutto abbassando Cristante in un ruolo che non gli piace. Karsdorp e Vina stanchi e abbiamo lasciato l’avversario in campo. Se loro avessero fatto gol anche al minuto 85 si sarebbe riaperta la partita”.

Recupero infortunati

“Ibanez è rimasto in campo mentre Smalling è uscito prima. Hanno personalità diverse, se Smalling ha chiesto il cambio è perchè avrà sentito qualcosa. Ibanez gioca sempre e forse era affaticato. Atalanta è una squadra top che gioca a grande velocità. Sarà un match molto molto difficile per noi. Zaniolo non lo so se ci sarà, non sembrava nulla di serio. Sarà dura sia l’Atalanta così come la Sampdoria”.

Problema ammonizioni e infortuni

“Io dico che in una stagione senza infortuni, senza cartellini e con poca stanchezza noi avremmo il potenziale per avere una buona squadra. Non possiamo giocare per il titolo ma per cose più importanti di quelle che abbiamo. Però in una stagione ci sono i cartellini e con la Roma in particolare, sembriamo una squadra di assassini. Ho poche alternative, abbiamo bisogno di più sessioni di mercato. Ma non sarà gennaio, perché faremo cose piccole. Ma io devo essere critico, voglio stare più tranquillo e non col cuore in mano fino al 90’ come ogg. C’è una stanchezza accumulata e i calciatori perdono potenziale. Gennaio sarà una piccola finestra di mercato. Abbiamo bisogno di più mercato e dei nostri giocatori con più personalità. I ragazzi devono crescere per essere più forti. Io voglio essere critico perchè voglio stare tranquillo e non con il cuore in mano come oggi. Però è anche vero che mancano Pellegrini, Mancini, Zaniolo, che può spezzare gli equilibri delle partite ed El Shaarawy. Sono troppi per una squadra come la nostra. Bene i 3 punti e voglio dare forza a Thiago Motta per i suoi obiettivi con lo Spezia.”

Mourinho insegnante

“Non mi sento maestro neanche dei ragazzi che sono stati miei giocatori. Ho più esperienza di panchina. Con gente come Thiago e Stankovic dico sempre che non siamo paragonabili. Loro hanno avuto la carriera giocando con i migliori del mondo e diventare allenatori con il percorso che hanno scelto di iniziare è duro. Gli ho chiesto se gli piace e ha risposto di si. Ha molto talento e molta forza”.

Mourinho ai microfoni di DAZN

Cartellino rosso ad Afena?

“Preferisco non parlare dell’arbitro. Per me ha fatto bene, episodio dei due gialli non li ho visti. Preferisco non dire niente. Però continuiamo con un record incredibile di gialli. Siamo una squadra naif e non aggressiva ma abbiamo il record di cartellini gialli”.

Nuove tattiche

“La grande questione è quando abbiamo tutti disponibili? Partita dopo partita perdiamo qualcuno. Non ti posso dire quando avremo Spinazzola perchè neanche io lo so. Smalling per chiedere di uscire con una partita aperta è perchè ha qualcosa. Abbiamo sempre qualche problema. Per me è difficile pensare a qualcosa con stabilità. Difficile pensare a chi abbiamo disponibile. Recuperiamo Mancini per la prossima ma perdiamo Smalling e Felix. Dopo ogni partita abbiamo qualche assenza. Questo fa sì che io sia un allenatore di emergenza e non un allenatore di pianificazione”

Mancanza gol

“Primo tempo sono d’accordo perchè tanto Tammy che Borja hanno sentito una partita con spazio. Ma non siamo in fantasy football. Qui serve decidere velocemente, troppe palle facili perse. Troppa frustrazione dopo palle facili e siamo noi che abbiamo portato la partita sempre aperta. Tammy fa un grande lavoro con la squadra e lotta contro i pali. Questo è un giocatore fondamentale per noi. Come squadra però dobbiamo essere più cattivi. Abbiamo bisogno dei gol come quello di Felix annullato poi. Dobbiamo fare così.”

Abbracci con Thiago Motta

“Io in questo momento ho già tanti tanti giocatori che sono allenatori. La verità è che soffro con loro per vedere i loro risultati e soffro con loro. Quando si fa una carriera alla grande come Tiago gli serve tanta forza per allenare giocatori con la stessa qualità. Ho avuto le migliori rose del mondo ma loro sono innamorati. Lui è intelligente ed ha avuto esperienze di qualità. Ha un grande futuro come allenatore e deve soffrire per i suoi obiettivi. Gli ho parlato come uno che sta con lui e con tutti i miei ex. Io sono abituato a soffrire meno in panchina. Col Real quando perdevo 1-0 dopo 15 minuti, ora vinco 2-0 e soffro per vincere.”

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